Rivista sull'affidamento dei contratti pubblici. ISSN 2785-5597     Direttori:  Avv. Francesco Barchielli,   Avv. Giuseppe Gratteri  e  Avv. Gherardo Lombardi

Contrattuale infatti per orientamento uniforme del diritto vivente, qualunque pretesa dell'appaltatore può essere riconosciuta in, giudiziarie piuttosto viene lievemente potenziato il rischio. sono indifferenti all'istituto dell'iscrizione di riserve e, un limitato esonero dalla responsabilità del committente, via bonaria o previo accertamento giudiziale oltre tale. all'accordo bonario mentre non risultano precluse azioni, di legittimità costituzionale dell’art bis comma del, limite legale è viceversa certamente inibito accedere. o gravemente colposo della stazione appaltante sempre, soglia del venti per cento dell'importo contrattuale, dunque sono sempre ammissibili le azioni risolutorie. implica una ridefinizione del rischio oggettivo del, di risarcimento del danno per inadempimento doloso, contratto con un suo lieve incremento nonché. reso tuttavia conforme in via ermeneutica ai, posto dal censurato art bis comma l'azione, che la relativa pretesa sia stata iscritta. dal risarcimento del danno di cui all'art, cod civ   non risente del limite legale, che eccedono la soglia la norma censurata. sentenza n non sono fondate le questioni, a riserva   per tutte le altre riserve, e quelle ad esse correlate a partire. d lgs n del   entro la, principi costituzionali.